L’occasione è quella di festeggiare il 50 compleanno del mio moroso, perciò gli organizzo la sorpresa di portarlo allo stellato Cà Matilde dello chef Andrea Incerti Vezzani, dopo aver studiato menu e location sul sito.
Le mie aspettative erano alte, viste le recensioni super positive che ha il locale, e non saranno affatto deluse!
L’esterno del locale si presenta come una cascina di campagna molto ben ristrutturata, l’unica pecca è un po' la scarsa illuminazione del giardino, che non fa notare bene la cura dell’esterno.
All’interno, dopo scansione del green pass e dopo averci preso i cappotti, un ragazzo davvero gentile ci accompagna al tavolo. Gli interni sono intimi e accoglienti, arredati in stile minimal sui toni del grigio. Molto contemporaneo, ci piace moltissimo.
Ho già scelto il menu all’atto della prenotazione (menu “gli intramontabili”, il più tradizionale che ci fosse perché per la prima volta non volevo osare troppo) e ho scelto anche l’abbinamento vini “del territorio”.
Il primo piatto che arriva è un amuse bouche composto da 8 mini assaggini principalmente a base di verdure del loro orto. Ragazzi, superlativi tutti, un particolare apprezzamento per la crostatina zucca e zenzero e la tartelletta rapa rossa e formaggio tipo caprino. Le consistenze tutte diverse e i sapori ben definiti hanno fatto da padrone di questo piatto.
Poi arriva l’antipasto: culatello di canossa con burro e pan brioche. Impiattato divinamente, culatello dolce e morbido, pan brioche divino accompagnato da burro morbido e delizioso, giardiniera fatta da loro, un piccolo assaggino di erbazzone eccezionale, parmigiano con un aceto balsamico da volare via.
Gli antipasti erano accompagnati da una Spergola che ho trovato molto corretta per accompagnare questi sapori.
Partiamo con i primi: il primo piatto è un bis di tortelli di erbette e di zucca, entrambi al burro e con il parmigiano grattugiato al momento da un cameriere. Buoni entrambi ma una menzione speciale per quelli alla zucca che erano eccellenti.
Il secondo primo è una “bomba di riso, ragù e piselli”. Mi aspettavo la solita cupoletta con il ragù e piselli all’interno e invece…super sorpresa. Una crema di piselli con al centro il riso con prosciutto cotto e sormontato da ragù. Niente, mi accorgo che non riesco nemmeno a descriverlo bene ma vi giuro che l’impiattamento era accattivante e il sapore succulento e pieno. Uno dei piatti migliori della serata, un’esplosione in bocca, la dolcezza della crema di piselli, la sapidità ed il gusto del ragù, tutto mitigato dal risotto morbido. No, davvero, una prelibatezza.
I due primi piatti, sono stati accompagnati da un rosé molto particolare, profumato il giusto e che ha lasciato esplodere i sapori dei piatti.
Passiamo al secondo: maialino da latte pancettato con purè e scalogno. Anche qui un plauso allo chef. Una carne morbidissima all’interno e bella croccante all’esterno, scalogno caramellato superlativo e un purè leggero. Un ottimo piatto accompagnato da un lambrusco Migliolungo, vino molto accattivante con un profumo intenso ma allo stesso tempo un gusto gentile.
Il dolce era “ricordo della mia torta di riso”. Un piatto bellissimo da vedere e delizioso da gustare. Una torta di riso scomposta, morbida e vellutata, accompagnata da una malvasia dolcissima che esaltava il piatto.
Pensavamo di aver terminato invece ci arriva un piattino con piccola pasticceria offerta, ed era composta da piccoli assaggini dolci, in particolare alcuni erano strepitosi come il cioccolatino pistacchio salato e cioccolato, la gelée ai frutti rossi, una crostatina gustosissima.
Un caffè per il moroso chiude la serata. Vorrei specificare che il servizio è stato impeccabile e accogliente. Personale molto preparato e molto professionale senza però cadere nel “freddo”. Sinceramente spero proprio di tornarci per provare altre proposte dello chef, sono soddisfattissima.
Imperdibile!!!