Quando ho voglia di passare una serata diversa dalle altre vado al Di Vin Leone.Ci si sta benissimo d'inverno,c'è una saletta molto intima ed accogliente, ma d'estate l'atmosfera è ancora più suggestiva, i tavoli apparecchiati sul porticato che dà sullo slargo da dove parte la strada alberata che va alla chiesa, di fianco al castello ed alla torre matildica.Ad una certa ora poi si alza una gradevolissima brezza che smorza il caldo torrido, anzi, addirittura verso sera inoltrata arriva un bel freschetto che potrebbe rendere necessario un maglioncino. Alle 9 di sera il locale è già pieno, per fortuna, siamo in due, avevo prenotato per tempo. Il figlio del titolare, gentile come sempre,ci elenca i piatti della serata che come al solito variano ogni giorno. Scegliamo due piatti fantasia, composti da :
1. testaroli al pesto : rettangoli di pasta condita col pesto alla genovese, una specialità della Lunigiana, buoni
2. Alici fresche leggermente marinate all'aceto : ottime, per le alici vado matto, è incredibile come un pesce così comune venga proposto in modi così diversi e con ottimi risultati
3. Salsiccine di tacchinio e pollo con sughetto di albicocche cotte nel vino, buone, ed indovinato anche l'accostamento
4. carciofi in umido alla romana con ripieno di uova strapazzate e mortadella, buone, di gusto originale
5. tomino con miele alla fragola, questo è un classico, presente a degno coronamento in ogni piatto fantasia.
Giusto per toglierci lo sfizo ordiniamo anche un piatto di alici di Monterosso fritte, ottime abbondanti.
Il tutto è stato accompagnato da piattine e sgabei, sempre invitanti, abbinati su nostra richiesta ad una marmellata eccezionale di cipolla tropea ed arance.
Come vino abbiamo scelto un discreto Sauvignon frizzante Balugani del colli di Levizzano.
Abbiamo concluso con una macedonia allo yoghurt, molto buona, ed un caffè.
Dopo aver speso due chiacchiere col titolare con cui ormai familiarizziamo, ce ne siamo andati soddisfatti,destinati a rituffarci nella calura della valle.

Consigliatissimo!!