Da leggere con il sottofondo di Common People dei Pulp.
Sala d'Attesa. Mercoledì 27 luglio, ore 8.20: Caffè, pasta (brioche), acqua naturale 0.5. Come sempre.
Questo è il bar della stazione piccola di Modena dove tutte le mattine o quasi, da almeno quattro anni, faccio colazione. E' un luogo che per definizione non può che essere un porto di mare con gente di ogni tipo ed estrazione, l'operaio del cantiere gomito a gomito con il direttore delle Assicurazioni, il giornalista con la signora delle pulizie e via discorrendo. Va da sé che posti come questo diventano presto i miei preferiti. Ma il bello viene con le due ragazze che servono al bancone, una rossa (Patty) e una mora (Ali) sensazionali per la loro buona educazione e per loro bellezza acqua e sapone. Professionali e gentili come si deve, non perdono tempo a civettare con l'avventore, la loro confidenza te la devi guadagnare, e non le ho mai sorprese un sol momento in difficoltà nella difficile quotidiana gestione di un pubblico tanto vario ma sempre esigente. Brave. Ordini una pasta e ti chiedono se la preferisci scaldata e, cosa che riscontro con ammirazione, riescono a farti un buon caffè - non ne hanno mai sbagliato uno, giuro, e io lo prendo "amaro come la vita" - pur non disponendo della miglior miscela del pianeta Terra. Anzi. Acqua naturale in bottiglia da 0,5: la Rocchetta, quella delle Dive (altro punto a loro favore). Caffè ancora a un'euro e non a uno e venti, pasta a uno, acqua a uno. Sarebbe un sei cappelli su cinque. Ne do quattro per il design degli interni, che è senz'altro rivedibile.
Consigliatissimo!!
[Magnanima]
27/07/2011