Da un po' passavamo davanti a questo ristorante in una bella villa sulla strada Nazionale per Carpi che attraversa Lesignana ed abbiamo deciso di fermarci.
Arriviamo alle 20, l'orario della nostra prenotazione.
Si entra direttamente nella sala da prenzo ricavata in quello che era l'androne della villa, con soffitto decorato nei toni del ocra, beige e bruno.
I tavoli presentano delle tovaglie bordeaux, tovaglioli color crema con piatti bianchi quadrangolari, ci sono bicchieri da acqua e calici di vino, in tutti i tavoli. Fanno bella presenza.
La cameriera ci accoglie e ci accomoda in uno dei tanti tavoli liberi, nonostante che invece di 2 ci siamo presentati in 5.
Sono occupati solo due tavoli da due persone e poco dopo vediamo che uno di questi è occupato da un cameriere (forse anche gestore? non so) e un amico. Più tardi arrivano altre persone che riempiono altri tavoli.
Chiediamo il menù e la cameriera ci dice che non c'è, ma che ci dirà tutto lei. Questo non mi piace perché non so su quali prezzi si va a parare.
Oltre a gnocco e tigelle con affettati che ci propone come antipasti, servono alcuni primi ( tagliatelle al ragù, dei garganelli prosciutto e piselli e altri che non ricordo), e alcuni secondi tra cui ricordo solo la grigliata mista.
Ma noi siamo andati per gnocco e tigelle e chiediamo quelli, con affettati misti, lardo e grana, pinzimonio e grasparossa, acqua naturale e gasata. Mio figlio ha preso tagliatelle al ragù.
Ci hanno portato tutto quanto richiesto tranne il pinzimonio.
Per me ci sono alcune note negative, la prima è che il grasparossa della cantina Cavicchioli è arrivato al tavolo già aperto, seconda non hanno pinzimonio, terzo il battuto di lardo non contiene aglio né altro condimento speziato (per esempio rosmarino e/o pepe).
Il gnocco era in piccoli pezzi, buoni, ma con l'unto ancora visibile, le tigelle erano buone e le tagliatelle di mio figlio erano normali, niente di particolare.
Ho notato alcune cose che per il mio gusto personale fanno sì che non sia rimasta soddisfatta, tipo l'assortimento di affettati: c'erano prosciutto crudo, cotto e salame, secondo me buoni, ben serviti in un vassoio grande insieme a stracchino e olive su foglie di lattuga, ma avrei preferito al posto del cotto dei ciccioli o della coppa o qualcosa di più nostrano, almeno nella tipologia.
Il vassoio con ciotolina con grana, ciotolina con marmellata, ciotolina con lardo erano belli a vedersi, senza aglio...
Un'altra sottigliezza è l'assenza di nutella!
Alla fine come dolce abbiamo chiesto delle tigelle calde con la Nutella e cosa scopriamo? Non ce l'hanno?! A me e ai miei commensali sarebbe piaciuto mangiare una tigella calda con nutella a fine pasto! Non fa parte della tradizione, ma in molti locali è entrato nella consuetudine.
Alla fine hanno servito un vassoio con dei pezzetti di 2 tipi di torta: torta di mele (ottima) e crostata di frutta con marmellata troppo dolce e con poco gusto di frutta, mi è piaciuta meno.
Il servizio è stato celere e la cameriera è stata gentile, ma mancavano queste piccole cose.
Il prezzo è stato super abordabile, ma non lo trovo una compensazione.
Per questo voto 1 cappello, per incoraggiamento (se no avrei dato zero), nel senso che la location c'è, la volontà c'è, mi ha dato l'impressione che si debbano "rodare" come ristoratori, nel senso che quello che offri se appartiene alla tipologia "tradizionale" non deve essere di livello inferiore a quello che il cliente si aspetta per la tipologia.
Poteva andare meglio..
[Martora]
09/05/2013