Il posto è indubbiamente suggestivo. Ricavato dalle vecchie cantine del Palazzo Ducale di Sassuolo, ha le pareti in mattoni e i soffitti voltati. Delizioso poi è il "Grottino", una piccola stanza con due tavoli a cui si accede attraverso un'entrata piuttosto bassa, con muri laterali a scarpa come nelle fortezze e stampe della Modena settecentesca alle pareti. E' un angolino ideale per cenette intime tete-à-tete a lume di candela. Poi purtroppo le piacevoli sorprese finiscono qui. Ci accorgiamo, dopo pochi minuti, che questa sera c'è una festa di compleanno e di li a poco comincia la musica proposta da uno zelante disk jockey, si vedono palloncini in aria, si sentono suoni di trombette e bambini vocianti. "Cos'è, un anticipo del Carnevale?" - chiedo già infastidito a mia moglie. "Porta pazienza - mi risponde lei - non cominciare a essere polemico come al solito, il posto è bello, se poi la cucina merita...". Così mi rassereno e comincio a dare un'occhiata al menù. Piatti di terra e qualcuno di mare, buona la lista dei vini anche se da un' enoteca mi sarei aspettato qualcosina di più. Ci portano il cestino del pane, arricchito da pezzi di piadina calda, molto graditi. Ordiniamo come antipasto un tris di polentine con funghi, crema di tartufo e gorgonzola : buone anche se molto semplici.Saltiamo i primi e ci dedichiamo ai secondi. Per mia moglia tagliata di manzo con rucola, Pachino e pecorino : la carne è discreta, tenera anche se madame mi dice che ne ha sentite di migliori. Io scelgo invece un filetto di manzo alla crema di parmigiano e balsamico : buona la crema ma piuttosto sottile e di gusto un po' forte il filetto. Anche in questo caso ne ho sentiti di migliori. Come contorno un piatto di patate arrosto, senza infamia e senza lode. Oltre alla minerale, scegliamo un buon Le Volte dell'Ornellaia IGT del 2011. Col caffè, peraltro non eccelso e oltretutto appena tiepido, terminiamo la cena. Arriviamo alla cassa in mezzo ad una discreta baraonda e la signora, peraltro molto gentile, ci sconta cinque Euro dal conto finale. L'impressione è che il posto ha delle potenzialità notevoli, è decisamente affascinante e particolare e potrebbe distinguersi nel non eccelso panorama della ristorazione sassolese,ma la cucina non mi è parsa per niente all'altezza. A questo poi si aggiunge la confusione dovuta alla festa di compleanno, e per fortuna che abbiamo cenato dentro al nostro bunker romantico, un po' defilati dal baccanale. Insomma una serata in chiaroscuro. Non so se obiettivamente potrò offrirgli una seconda possibilità. Dò due cappelli, ma il Buono che li contrassegna è veramente generoso.
Buono
[tata]
19/01/2014
Si spera almeno..