Visto che van di moda le recensioni su locali orientali, non posso non fare a meno di parlare del mio ristorante cinese preferito, del quale nessuno finora ha stranamente detto parola.
Come tutti gli anni, vi ho fatto la mia consueta puntata durante le feste.
...everibody was kung-foo-fighting...
L'ambiente è classico, si entra da una via centrale, ma per fortuna è poco trafficata e si riesce sempre a trovare parcheggio in zona. L'ingresso dà di fronte al bancone-bar-cassa, poi si gira a destra per la sala. Il locale è arredato in stile, molto classicamente, colori rossastri e sgargianti, e sembra anche piuttosto pulito, al di là della quasi totalità degli altri China-restaurants. C'è ovviamente musica cinese, ma qui a me piace, e come sentendo anni fa Celentano cantato in Slovacco a Bratislava, ha un che di stranamente sempre familiare.
Sul mio menu sono sempre abitudinario: involtini d'antipasto, poi spaghetti di soia e pollo alle mandorle. Ogni tanto riso alla cantonese, pinne di pescecane o anatra. Ho provato a prender cose più strane, ma mi hanno lasciato più perplesso di certa cucina destrutturata . Anche sul bere: provai in passato a bere qualche vino, ma il top della gamma è il Galestro Capsula Viola, che credo ormai producano solo per i ristoranti cinesi ed il mercato asiatico. D'altronde, come già detto da altri recensori, il vino... non fa parte delle tradizioni enogastronomiche orientali. Quindi la Tsing-Tao, birra cinese decorosa. Ovvio alla fine la "glappa di lose", quella sì che mi piace .
Il cibo a me soddisfa sempre, quindi anche questa volta, non ha, qualunque pietanza voi mangiate, tutto lo stesso sapore, le pietanze paion tutte discretamente fresche, il surgelato in certi casi è una garanzia . Le portate son non scarse, e il tutto si riesce anche a digerire. Basti dire che, tempo fa, vi mangiai due volte di fila, e son ancora qui a parlarvene!
Il conto ha superato di poco i 20 euro, mi pare equo. I titloari son sempre gentilissimi, il personale discreto senza che sembrino usciti da un film con Franco e Ciccio, Celentano o Thomas Millian. Conservo ancora un loro calendario intrecciato regalatomi anni fa con dei cavalli al galoppo.
Per la tipologia di locale, ripeto è per me il miglior cinese in cui abbia pasteggiato, un classico 4 cappelli.
...dance the kung-foo...
Consigliatissimo!!
[gnoloso]
22/01/2008