Mizoguccini, nella sua recensione sulla Francescana, dice una cosa che io trovo molto giusta: prima di avvicinarsi ad un ristorante "impegnativo" e pluristellato, quale può essere appunto quello di Bottura, bisognerebbe preparare ed allenare il palato con un locale che faccia da intermezzo, sia per quanto riguarda il tipo di cucina nonchè per il prezzo.
Credo che l'Erba del Re sia uno di questi locali.
Innanzitutto lo chef Luca Marchini è un ex allievo di Bottura, con tutto quello che ne consegue. Poi, l'offerta è divisa in due menù, uno classico basato sulla nostra tradizione, l'altro più di sperimentazione e gioco.
Il tutto ad un prezzo umano.
Sabato sera decidiamo quindi di provare.
Arriviamo verso le 20.30 e siamo secondi solo ad una coppia già presente in sala (ma nel giro di un'ora tutti i tavoli sono stati occupati).
Ad accoglierci lo stesso Marchini che, con molta cortesia, ci fa accomodare in sala, dove passa il testimone ai suoi collaboratori.
Tutti giovani, preparati e anch'essi estremamente cortesi.
Il tempo di lasciare le giacche nel guardaroba e veniamo fatti accomodare in un bel tavolo quadrato.
Come inizio ci viene servito un calice di ottimo Ferrari, e subito dopo cominciamo a sfogliare il menu.
Sono dell'idea che, almeno la prima volta che si prova un ristorante del genere, ci si deva affidare ad un menu degustazione.
E così facciamo: optiamo per il menu degustazione Marchini medio (8 portate) abbinandolo alla degustazione di vino al calice.
Nota positiva, il coperto è compreso nel prezzo. Finalmente.
Non starò ad elencare tutte le portate ed i relativi vini.
Mi limiterò a dire che i piatti che ho apprezzato di più sono stati dei gamberi crudi serviti con delle fragole ed una marmellata di prugne della Sicilia, degli spaghetti freschi al succo di canocchie con salsa al profumo di caffè (mondiali) e per finire un maialino da latte in porchetta cotto a bassa temperatura con spinaci e scalogno glassato.
Eccellente anche il pane, di diversi tipi, tutto di loro produzione e servito ogni volta che stava per finire.
Ottimi i vini, 4 differenti, più il Ferrari per cominciare ed una grappa fantastica come finale dopo il caffè.
Un bel menu, insomma, impreziosito da un locale semplice, sobrio nella sua eleganza e supportato da un'equipe di validi collaboratori, primo fra tutti il maitre di sala.
Il tutto per un totale, in due, di 168€, 57€ a persona per il menu degustazione, 27€ a testa per la degustazione di vini.
Consigliatissimo.
Consigliatissimo!!
[barbe]
13/10/2008
peccato non averle ricordate tutte ed aver condiviso con noi quest'esperienza che hai vissuto...
Noto che pesce e caffè si sposano spesso nella sperimentazione, mi ricordo di una proposta del genere anche nel menù del Ferrarut, ed anche la cottura a bassa temperatura (però applicata alle seppie).
Per i vini dovrebbe suonare la sirena a corpicino...