Saranno stati trent'anni che non andavo al Campazzo e l'ultima volta avevamo mangiato tortellini e lesso, tanto per dire quanto sia cambiato il locale che, all'epoca, si contendeva l'icona di trattoria legata alla tradizione modenese con l'Osteria di Rubbiara.
Tanto tempo è passato che non ricordo nemmeno se l'edificio fosse lo stesso. Di una cosa però sono certo: allora non c'era la vetrinetta dove oggi facevano bella mostra di se alcune confezioni di textura, forse retaggio di una precedente gestione, non ho ritenuto opportuno approfondire…..
La scelta è stata dettata dal fatto che il locale offre scelte sia di terra che di mare, cosa che lasciava spazio alla “vocazione” dei vari commensali, anche se poi le scelte sono state prevalentemente ittiche.
Comunque, siamo in sei e ordiniamo:
- due piatti di crudità, comprendenti ostriche, gamberone, mazzancolla, tonno e pesce spada: sei cappelli (ah, il massimo sono cinque, beh il sesto lo metto di tasca mia)
- due golosità del mare, comprendenti cappesante gratinate, cozze / vongole / lumache di mare, moscardini, alici marinate, carpaccio di tonno e pesce spada (direi cinque cappelli, anche se ne ho beneficiato solo in minima parte)
- due porzioni di frittelle di baccalà: ottime, anche se diverse da quelle cui sono abituato. Infatti il pesce era sminuzzato e amalgamato con altri ingredienti, tra i quali spiccava l'aglio (quattro cappelli se li meritano)
- una porzione di carpaccio d'anatra, presentato con pomodorini e rucola, spavirato (come direbbe GROG) in un batter d'occhio.
Solo tre ordinano il primo:
- una porzione di paccheri con salsiccia, calamari e colatura di acciughe
- una di mezze maniche con ragù d'anatra (ok, lo so che si scrive “ragout”, mo mé a sun ed Modna)
- una di gnocchetti di patate con crema di parmigiano e gamberi.
Io ho assaggiato solo i gnocchetti (ok, “gli gnocchetti”, mo mé ….) che ho trovato buoni anche se il sapore del parmigiano copriva totalmente i pochi gamberi.
Comunque anche paccheri mezze maniche hanno avuto vita breve.
A seguire quattro porzioni di gratinato misto con crostacei. Ciascun piatto recava: due cappesante, due cannolicchi, due cozze, un gamberone e uno scampo (tutto di dimensioni generose): giudizio positivo di quattro cappelli (non cinque perché la gratinatura, molto ricca di pangrattato, rendeva abbastanza uniformi i vari ingredienti).
Il tutto annaffiato da due bottiglie di Falanghina (Feudo di non ricordo chi…, scusate) e da una minerale gassata, oltre al prosecco di benvenuto servitoci appena seduti al tavolo.
A conclusione del lieto pasto tre sorbetti, due caffè e una grappa morbida.
Totale € 285 scontati a 270, che direi adeguati alla quantità e qualità delle portate.
Voto finale 4,5 cappelli, che ritengo possano diventare 5 alla prossima visita (che intenderei fare prima che passino altri trent'anni…).
Consigliatissimo!!
[GROG]
19/10/2009
Grazie per la citazione.