Volevo concludere la mia “trasferta” in terra marchigiana con un pasto nella bella Urbino, ultima tappa del viaggio, ma Mauro quando viaggia preferisce stare leggero, così saltiamo il pranzo e torniamo direttamente a casa, dopo una visita al bel palazzo ducale.
Una volta in terra natia, a quel “polentone” di mio marito si apre il cuore! Niente più salite faticose né scarpinate, lasciate le dolci colline ci troviamo immersi nella piatta (ovvio, no?) pianura Padana! Intorno a noi, solo distese di campi e qualche cascina qua e là. Mentre io già rimpiango le colline, il mare e gli arroccati borghi medievali, lui gioisce nel non dover più cimentarsi in ascese alle quali, poverino, l'ho “costretto”.
Insieme al cuore, gli si apre anche lo stomaco, essendo a digiuno dal mattino, per cui mi propone di cenare vicino a casa in un posto dove si mangia bene e… tanto!
Detto fatto, prenoto all'ultimo all'Oca Bigia (incredibile, trovo finalmente posto!) e alle 20.30 arriviamo lì, siamo i primi.
Il ristorante è sempre molto bello, ora è anche arricchito da semplici e graziosi addobbi natalizi alle finestre e da mille lucine colorate
Una cameriera, mai vista prima ma molto simpatica, ci porta la carta dei vini (la rimandiamo subito indietro, beviamo solo acqua) e ci avverte che ci porterà quanto preparato in cucina, senza dirci i nomi dei piatti non sapendoli neppure lei
Ci fidiamo e… cominciano le danze!
Antipasto: polpettine di carne, deliziose, mini crostini, pizzette purtroppo fredde, frittatine, gnocchini minuscoli ma buoni, salumi vari. Tutto buonissimo! Voto: 8
Primo primo: non è un errore, i primi sono due, portati in quantità disarmanti Risotto alla zucca e funghi porcini: nonostante non sia amante della zucca, questo piatto mi piace moltissimo, il sapore non è troppo dolce, il riso è cotto alla perfezione e i pezzi di funghi sono ben presenti e “carnosi”. Ne avrei mangiato una badilata! Voto: 10
Secondo primo: tortelloni verdi con spinaci, conditi con panna e prosciutto: per quanto assai buoni, mi sono piaciuti meno del risotto, ma va a gusti. Voto: 8
Primo secondo: anche qui, due secondi, ognuno col contorno, entrambi abbondanti e manco a dirlo fantastici! Brasato, tenerissimo, con un sughetto invitante e una polentina a fargli da degno accompagnamento. Voto: 9,5
Secondo secondo: la cameriera ci chiede se ce la facciamo a mangiare anche questo piatto, tse, non ci conosce Scherzi a parte, siamo sazi per cui chiediamo di portarcene poco. Arriva una fantastica tagliata con rucola e favolose patate al forno, morbide, cotte benissimo! E meno male che era poco…. Voto: 10
Per finire, il dolce, irrinunciabile. Non i soliti assaggi di torte, ma una sorta di budino, all'ananas, fresco, guarnito con nutella (o una “sosia”!) e lamponi caldi. Voto: 9,5.
Rinunciamo ai vari liquori della casa ma non al loro digestivo: un vino leggermente speziato e dolce, servito caldo in una simpatica teierina rossa. Buono.
Mauro prende anche un caffè, nella norma.
Al momento del conto, arriva la proprietaria, gentilissima come sempre, che si informa se è stato tutto di nostro gradimento.
Paghiamo 28 euro a testa, molto ben spesi e… usciamo nella piatta pianura
Imperdibile!!!
[joy]
16/12/2009