Debbo alla felicissima iniziativa di bicio e alla pertinente sponsorizzazione di GustaModena "Alla ricerca del trenino S.E.F.T.A.", se ho avuto occasione di ritornare in questo ghiotto locale, situato proprio in mezzo alla campagna.
Menu più limitato, questa volta, ma sempre la stessa accurata qualità nella scelta e genuinità del prodotto.
Agriturismo assolutamente degno di tal nome; infatti il proprietario dedica gran parte del proprio tempo alla cura della propria azienda agricola che segue praticamente da solo (per potergli consentire ciò il locale chiude nel periodo infrasettimanale - apre solo nel week-end a partire dal venerdì - oltre che nei mesi estivi).
Arriviamo dopo un'ora e un quarto di bicicletta da Medolla (circa Km.13) ad andatura assolutamente ... turistica, per niente affaticati ed accaldati, anzi ... corroborati e con grande appetito (notevolissimo l'improvviso "sprint" finale dello zio all'avvicinarsi del traguardo ...!).
Prendiamo posto nell'ampia tavolata all'aperto che ci è stata riservata, all'ombra assoluta di un gigantesco e fronzuto albero. La giornata è e sarà perfetta (mi si dice per particolare intercessione dei coniugi MODNA...), limpida, soleggiata, ma ad un tempo arieggiata: insomma l'ideale per un giro in bicicletta.
Siamo la bellezza di 20 persone: oltre a me, zio e zia, boso, joy e signora, MODNA e signora, carolingio e signora, cioz e furzeina (che ho avuto oggi il piacere di conoscere e che saluto), bicio e signora, figlia/bicio e partner, due amici/bicio, altri due amici/bicio oltre che vicini di casa. (patty, golosona e mauro assenti "giustificati", ma presenti col pensiero..., altra assente giustificata, in quanto altrove impegnata in analogo adempimento ... Lucy).
Ci viene suggerito di tenere i bicchieri rovesciati in modo che dall'albero non vi possano cadere dentro le gemme che in questa stagione se ne distaccano. Non teniamo in alcun conto il pur paterno ed apprezzato suggerimento; infatti non avremmo potuto empire i calici di vino se avessimo dovuto ... mantenerli capovolti.
A tale proposito nel corso della mangiata ci verranno serviti nell'ordine un vino bianco di cui non ricordo la qualità e che non ho assaggiato, in quanto normalmente vado a rosso, del Lambrusco del locale (prodotto a Ravarino ed imbottigliato dall'agriturismo stesso) e del Lambrusco novello e non ancora spumante, ma dal sapore molto pieno e genuino, accompagnati da acqua minerale gassata e naturale.
A fine pasto un vino bianco da dessert che non ho personalmente asaggiato (avendo assaporato l'ottimo Recioto bianco di circa gradi 14 gentilmente offertoci da carolingio), oltre che nocino e grappa, buoni, lasciati cortesemente sulla tavola.
Che dire? Ci verrà servita roba assolutamente genuina, ottima ed abbondante, al punto che abbiamo dovuto lasciare lì diverse cose (non sono andate perdute: qualcuno le ha prese con sè...).
Gnocco fritto di piccole dimensioni e piuttosto buono, gnocco "ingrassato" veramente ottimo e stra-casereccio, salumi buonissimi (tutti prodotti direttamente dal titolare, e si sente): prosciutto crudo, coppa, ciccioli, lonza, coppa di testa, pancetta (questi ultimi due a mio parere veramente ottimi), e alcuni salami lunghi... un metro, anch'essi molto buoni.
Caffè per tutti eseguito con la moka e servito in grandi e rustiche caffettiere rosse.
Al termine gustiamo le ottime torte preparate da zia, amica/bicio, cioz: joy offre gentilmente sbrisolona e torta delle rose provenienti da pasticceria mantovana (avendo mangiato abbondantemente di tutte le torte, spero ... di non aver dimenticato nessuno dei ... pasticceri).
Ottimo ed abbondantissimo trattamento, ampio locale "esterno" riservato, appartato e godevolissimo, ove, debbo dire, abbiamo sostato assai lungamente, prezzo da noi pagato €20 a testa. Ce ne venivano richiesti 18, ma abbiamo pensato di "arrotondare" in considerazione del trattamento ricevuto. In seguo ad amletico dubbio, mi prendo la libertà di indicare nel prezzo a persona la media aritmetica di €19.
Valutazione complessiva: 4 cappelli.
Terminiamo la giornata piacevolissima e ... sanissima (vedi anche più oltre...) con una breve visita al centro di S.Felice sul Panaro e relativo castello (qualcuno termina qui di bere la bottiglia di Labrusco avanzata che aveva portato con sè), seguita da passeggiata nell'oasi faunistica di Medolla (asini, somari: qualcuno mi dice che non sono la stessa cosa ..., anatre, oche, cigni, galline, conigli, pecore, caprette, maiali grigio-scuri, e ... cicogne, appunto, più visita a piccola mostra di tre pittori locali). E infine, ultimo ma non meno importante rendez-vous, a casa/bicio, ove ci viene gentilmente offerto il famoso Rabosetto, oltre ad altro vino bianco dolce
molto buono e naturalissimo, prodotto in modo genuino da piccola cantina veneta che conosce lui.... .
Ottima e riuscita manifestazione: complimenti e alla prossima!
Consigliatissimo!!
[joy]
01/05/2010